Concessione abusiva del credito senza prospettive di risanamento
Non è sufficiente valutare la consistenza del capitale o le perdite passate
La giurisprudenza di legittimità sembra consolidare l’orientamento secondo cui la sussistenza dello stato di insolvenza delle imprese deve essere valutata non in una ottica “statica”, rappresentata dalla mera consistenza del patrimonio netto (anche in conseguenza dei risultati di esercizio passati), ma in una ottica dinamica, valorizzando l’evoluzione finanziaria attesa dell’impresa, in quanto rappresentativa delle sue effettive prospettive di continuità.
In tal senso si pone la Cassazione, con la sentenza n. 29840 pubblicata ieri, la quale, nel giudicare gli esiti di una vicenda sorta quando ancora erano correnti le lire, e incardinatasi giudiziariamente in vigenza del RD 267/42, fa espresso riferimento a principi giuridici desunti dal DLgs. 14/2019 descrivendo ...
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