Per i versamenti dei soci determinante la volontà negoziale
Va tratta non tanto dall’indicazione in bilancio, ma dalla concreta attuazione del rapporto, dalle finalità perseguite e dagli interessi sottesi
Il Tribunale di Roma, nella sentenza n. 6214/2023, riepiloga le tipologie di versamenti che i soci possono effettuare in favore di una società, con indicazioni sulle relative, principali, caratteristiche.
Si distingue, innanzitutto, tra apporti fuori capitale e finanziamenti dei soci.
Gli apporti fuori capitale sono versamenti effettuati causa societatis e senza obbligo di rimborso che ne realizzano un rafforzamento patrimoniale dando luogo a crediti esigibili solo in caso di scioglimento dell’ente.
I finanziamenti soci, invece, configurano veri e propri prestiti, da cui deriva un obbligo di rimborso a carico della società; contabilmente sono inseriti tra i “debiti verso altri finanziatori”, nel passivo del Conto economico, e, salvo che risultino postergati ex art. 2467 c.c.,
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