Convertito in legge il decreto sul superbonus
Ieri il Senato ha approvato in via definitiva, con 81 voti favorevoli, 48 contrari e 4 astensioni, il Ddl. di conversione del DL 212/2023 sulle agevolazioni fiscali in edilizia recante “Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”. Il testo non ha subito alcuna modifica nell’intero iter di conversione (si veda “Primo step senza ritocchi per la conversione del decreto sul superbonus” del 1° febbraio 2024).
Si ricorda che il DL 212/2023 ha previsto, tra l’altro, l’introduzione di una clausola di salvaguardia per SAL superbonus fino al 31 dicembre 2023 in caso di mancata ultimazione dei lavori (si veda “«Salvaguardia» ampia per i lavori superbonus con opzione non ultimati” dell’11 gennaio 2023).
Sono state inoltre ristrette le tipologie di interventi di eliminazione di barriere architettoniche le cui spese sono detraibili al 75% ai sensi dell’art. 119-ter del DL 34/2020 ed è stato esteso il blocco delle opzioni di sconto o cessione ex art. 121 del DL 34/2020 anche per le spese detraibili con tale bonus, salvo le sole specifiche eccezioni al blocco (si veda “Pubblicato in Gazzetta il decreto “«Salva superbonus» per i lavori non finiti” del 30 dicembre 2023).
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