L’indebita detrazione IVA non è assorbita dall’infedele dichiarazione
Con il DLgs. 87/2024 viene riconosciuto l’assorbimento ma solo dal 1° settembre 2024
La sanzione di infedele dichiarazione ex art. 5 comma 4 del DLgs. 471/97 non assorbe la sanzione di indebita detrazione IVA ex art. 6 comma 6 del DLgs. n. 471/97.
Questo è in sostanza l’arresto della Cassazione cui è pervenuta con la sentenza n. 32262 depositata ieri, 13 dicembre 2024, a fronte di un’ipotesi di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Sicché, essa ha ritenuto che le predette sanzioni sono da ascriversi a illeciti materialmente e giuridicamente distinti per condotta, struttura, tempi e modi di consumazione e per bene giuridico tutelato, per cui non può esserci assorbimento.
Di fatto avviene che a seguito di una indebita detrazione commessa nella liquidazione periodica, il contribuente che recepisce nella dichiarazione IVA detta violazione commette anche la violazione ...
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