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NOTIZIE IN BREVE

In arrivo le comunicazioni delle anomalie sulla dichiarazione IVA per il 2022

/ REDAZIONE

Sabato, 12 aprile 2025

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Con provvedimento n. 176284, pubblicato ieri, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che metterà a disposizione di alcuni soggetti passivi le comunicazioni relative alle anomalie derivanti dal confronto fra i dati contenuti nella dichiarazione annuale IVA riferita al 2022 e quelli delle fatture elettroniche e dei corrispettivi giornalieri memorizzati elettronicamente (anch’essi relativi al periodo d’imposta 2022).
Le suddette comunicazioni saranno recapitate al domicilio digitale del contribuente e saranno reperibili anche all’interno del “Cassetto fiscale” e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.

Dalle lettere dell’Amministrazione finanziaria emergeranno, in particolare:
- le operazioni attive imponibili e quelle passive in regime di inversione contabile per le quali il soggetto passivo risulta debitore d’imposta, presenti nella dichiarazione annuale IVA riferita al 2022;
- la somma delle operazioni trasmesse telematicamente ai sensi del DLgs. 127/2015 (fatture e corrispettivi) e dell’art. 1 commi da 209 a 214 della L. 244/2007 (fatture verso la P.A.), che hanno la medesima natura (i.e. attive imponibili e passive soggette a reverse charge);
- l’ammontare delle operazioni attive imponibili e/o passive in regime di inversione contabile che non risulterebbe indicato nella dichiarazione IVA;
- i dati identificativi dei clienti e il relativo ammontare delle operazioni attive imponibili;
- i dati identificativi dei fornitori e il relativo ammontare delle operazioni passive in regime di reverse charge.
Le stesse informazioni sono messe a disposizione della Guardia di Finanza tramite strumenti informatici.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che il soggetto passivo, anche mediante un intermediario di cui all’art. 3 del DPR 322/98, può richiedere informazioni o segnalare “elementi, fatti e circostanze” non conosciuti.
È altresì possibile regolarizzare errori od omissioni mediante l’istituto del ravvedimento ex art. 13 del DLgs. 472/97 (“nella formulazione precedente alle modifiche apportate dal D.lgs. del 14 giugno 2024, n. 87”).

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