Acconti versati al preliminare con imposta fissa di registro se imponibili a IVA
Lo afferma la Cassazione, con riferimento alla previgente formulazione normativa
Se il contratto preliminare prevede il versamento di acconti che risultano imponibili a IVA (ex art. 6 comma 4 del DPR 633/72), alla registrazione del contratto preliminare è dovuta non solo l’imposta di registro fissa sul contratto preliminare (come previsto dall’art. 10 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86), ma anche l’imposta di registro fissa sugli acconti imponibili a IVA, in forza del principio di alternatività IVA registro.
Lo afferma la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 17957, depositata il 2 luglio scorso, che, pur riferita alla normativa operante fino al 31 dicembre 2024 (prima che diventassero efficaci le disposizioni del DLgs. 139/2024), sembrerebbe rappresentare un “passo indietro” rispetto ad alcune recenti affermazioni della medesima
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