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Sabato, 19 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Risposte alle comunicazioni di irregolarità «a partire da settembre»

Con una PEC all’ANC, le Entrate confermano che ci sarà più tempo per l’invio della documentazione ai fini del controllo formale delle dichiarazioni

/ Savino GALLO

Sabato, 19 luglio 2025

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Dopo le anticipazioni della scorsa settimana (si veda “Tempo fino a metà settembre per rispondere alle comunicazioni di irregolarità” del 15 luglio), arriva la conferma ufficiale: contribuenti e professionisti avranno tempo fino a settembre per rispondere alle comunicazioni di irregolarità ex art. 36-ter del DPR 600/73, relative alle dichiarazioni dei redditi 2023 (anno d’imposta 2022), inviate a partire dall’ultima decade di giugno.

Nella giornata di ieri, infatti, la Direzione centrale servizi fiscali (Ufficio controllo dichiarazioni) dell’Agenzia ha inviato una PEC al Presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, Marco Cuchel, che già in data 30 giugno aveva portato all’attenzione dell’Amministrazione finanziaria il problema dell’invio della documentazione in risposta agli avvisi ricevuti dal Fisco.

In quella missiva, Cuchel faceva notare che il termine (generalmente 30 giorni dal ricevimento della comunicazione) per rispondere a tali avvisi di irregolarità sarebbe scaduto in un periodo già pieno di scadenze e immediatamente a ridosso della sospensione feriale prevista dall’art. 7-quater comma 16 del DL 193/2016, senza poterne beneficiare. Di qui, la richiesta di disporre “in maniera esplicita” il differimento del termine al 30 settembre in modo da concedere più tempo a contribuenti e professionisti.

Una richiesta accolta dall’Agenzia che, nella PEC recapitata all’ANC, ribadisce quanto già spiegato, per le vie brevi, al Consiglio nazionale e riportato nell’Informativa n. 110/2025. “Premesso che – scrive il Vicedirettore e Capo divisione, Paolo Savini – nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate è stato espressamente indicato che la documentazione sarà valutata anche se pervenuta oltre il termine di 30 giorni, si rappresenta che gli uffici dell’Agenzia sono stati invitati a non procedere, nell’immediato, alla comunicazione degli esiti del controllo formale, nel caso in cui il suddetto termine scada in prossimità del periodo di sospensione e non sia ancora pervenuta alcuna documentazione. Pertanto, in relazione alle richieste in oggetto recapitate alla fine dello scorso mese di giugno, si segnala che la trasmissione della documentazione potrà ragionevolmente avvenire a partire da settembre”.

A differenza di quanto spiegato il Consiglio nazionale nella sua Informativa, in cui si parla della possibilità di inviare la documentazione “entro i primi 15 giorni di settembre”, nella PEC dell’Agenzia è stabilito solo un termine iniziale (“a partire da settembre”), ma non quello finale, quindi, spiega Cuchel a Eutekne.info, “è ragionevole pensare che si possa ottemperare entro tutto il mese di settembre”.

Per il Presidente dell’Associazione era “importante”, anche nell’ottica di “dare certezza ai colleghi”, che su questo tema ci fosse un “pronunciamento ufficiale” e accoglie con favore la decisione delle Entrate di andare incontro alle esigenze di contribuenti e professionisti: “Un segnale di attenzione – conclude – che apprezziamo in un periodo già molto complesso per la nostra attività”.

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