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Nel 2017 aperte 512 mila nuove partite IVA, in aumento dell’1,2%, a dicembre flessione del 5,7%

/ REDAZIONE

Martedì, 13 febbraio 2018

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Nel mese di dicembre sono state aperte 24.450 nuove partite IVA, con una flessione del 5,7% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Nel corso di tutto il 2017, invece, ne sono state aperte circa 512 mila, in aumento dell’1,2% in confronto al 2016.
I dati emergono dall’Osservatorio delle partite IVA del Dipartimento delle Finanze.

Nel dettaglio, a dicembre la distribuzione per natura giuridica mostra che il 54% delle partite IVA è stato aperto da persone fisiche, il 37,1% da società di capitali, il 7,6% da società di persone; la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” rappresenta l’1,3% del totale degli avviamenti. Rispetto a dicembre 2016 solo le società di capitali mostrano un aumento (+2,2%), mentre le altre forme giuridiche accusano cali sensibili (persone fisiche -9,4%, società di persone -12,1%).

Nella classificazione per settore produttivo, il commercio, nonostante un vistoso calo, continua a registrare il maggior numero di avviamenti (il 23,7% del totale), seguito dai settori dell’agricoltura (13,1%) e dell’alloggio e ristorazione (10,3%). Rispetto al mese di dicembre 2016, tra i settori principali gli aumenti più consistenti si notano nella sanità (+3,6%), nei servizi alle imprese e nell’agricoltura (+2,1%). Le diminuzioni più rilevanti interessano il commercio (-11,8%), l’alloggio e ristorazione (-9,3%) e le attività artistiche e sportive (8,2%).
I soggetti che hanno aderito al regime forfetario risultano 4.421, pari al 18% del totale delle nuove aperture, con una flessione del 7% in confronto al mese di dicembre 2016.

In tutto il 2017, poi, il 70% delle partite IVA è stato aperto da persone fisiche, circa il 24% da società di capitali e il 4,8% da società di persone. Rispetto al 2016 le società di capitali mostrano un aumento di avviamenti (+7,3%), le persone fisiche sono stabili (-0,2%) e le società di persone in calo (-8,1%).

Il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture (21% del totale), seguito da attività professionali (14,7%) e agricoltura (10,9%). Rispetto al 2016, fra i settori principali, si osservano aumenti consistenti nella sanità (+13,3%), per le attività professionali (+10,5%) e per l’istruzione (+6,1%). Le flessioni più marcate si rilevano nel commercio (-6,7%), nell’agricoltura (-3,1%) e nelle attività finanziarie (-0,5%).

Il 17% delle persone fisiche che nel corso del 2017 ha aperto una partita IVA è nato all’estero.
Nel 2017 hanno aderito al regime forfetario in 182.519, il 35,7% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 9,1% in confronto al 2016.

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