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Il contribuente deve informare l’ufficio se la comparizione è «scaduta» quando è convocato

Nella specie esaminata dalla Cassazione i termini tra le date consentivano una tale interpretazione

/ Alice BOANO

Giovedì, 10 giugno 2021

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In sede di accertamento tributario standardizzato, nell’ipotesi di invito al contraddittorio preventivo spedito dall’ufficio con un congruo anticipo rispetto alla notifica dell’avviso di accertamento e recante una data di convocazione manifestamente erronea, ricade sul contribuente l’onere di farsi parte diligente nel coltivare il contraddittorio, segnalando tale circostanza all’Amministrazione.
A stabilirlo la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 16114 depositata ieri, 9 giugno 2021.

I giudici di legittimità sono stati chiamati a valutare la condotta inerte di un contribuente destinatario di una convocazione a invito al contraddittorio a una data manifestamente erronea, in quanto già decorsa alla spedizione della comunicazione.
La soluzione offerta dalla

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