Plusvalenze sui conti in valuta con calcolo analitico
Secondo la risposta a interpello n. 204/2023, la corretta modalità di applicazione del criterio LIFO previsto per la quantificazione delle plusvalenze derivanti da prelievi da conti in valuta dall’art. 67 comma 1-bis del TUIR è quella per cui tale criterio deve essere adottato in modo analitico, per ciascuno dei conti in valuta detenuti dallo stesso soggetto.
L’unica norma che impone di tenere conto della posizione globale dei conti in valuta è, infatti, l’art. 67 comma 1-ter, che individua il presupposto di tassazione nel fatto che la giacenza dei conti complessivamente intrattenuti dal contribuente sia superiore a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui.
Se questo presupposto è soddisfatto, le posizioni dei diversi conti vanno invece tenute distinte, per cui non risulterebbe corretto applicare il criterio LIFO confrontando da un lato il prelievo da un conto in valuta e dall’altro un precedente versamento effettuato dallo stesso contribuente su un diverso conto espresso nella medesima valuta.