Con la delega fiscale restano le restrizioni alla detrazione delle imposte estere
Sistema da ripensare nell’iter parlamentare, con particolare riferimento alla posizione delle società
Il disegno di legge delega per la riforma fiscale non contiene alcuna indicazione specifica sulla posizione delle persone (fisiche e giuridiche) residenti titolari di redditi di fonte estera.
L’attuale contesto presenta problemi non di poco conto legati al fatto che le disposizioni nazionali (art. 165 del TUIR) consentono la detrazione delle imposte estere solo se il reddito di fonte estera concorre alla formazione del reddito complessivo (con esclusione, quindi, dei redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva) e può essere fatta valere in misura solo parziale se il reddito è tassato anch’esso in misura parziale (il caso classico è quello dei dividendi, tassati in capo alle società di capitali nel limite del 5%); il problema è amplificato dal
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