L’appropriazione di beni nel luogo di lavoro è nozione atecnica
L’occultamento dei beni sottratti è un importante indice della gravità della condotta
In tema di furti da parte dei dipendenti di beni aziendali, ai fini della valutazione della legittimità dell’eventuale licenziamento intimato la giurisprudenza concorda nel ritenere che non bisogna porre l’accento sull’esiguo valore dei beni rubati e, quindi, sulla tenuità del danno economico subìto dal datore di lavoro, dovendo, invece, il giudice incentrare il proprio giudizio sulla correttezza dei futuri comportamenti da parte del dipendente.
Occorre, quindi, attribuire maggior peso alla componente soggettiva del comportamento tenuto dal lavoratore, valutando se la sua condotta sia in grado di pregiudicare in modo irreversibile il vincolo fiduciario con il datore di lavoro (cfr. Cass. n. 8816/2017, Cass. n. 24014/2017, Cass. n. 5542/2020).
Con specifico riferimento al particolare ...
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