Errore formale sulla competenza fiscale senza recupero di imposta
Se non c’è stato danno erariale anche per la prassi si tratta di violazione solo formale
Gli errori in tema di imputazione a periodo delle componenti reddituali hanno una disciplina sanzionatoria variegata.
Tendenzialmente, qualsiasi violazione dichiarativa che dà luogo a una minore imposta concretizza una dichiarazione infedele, punita con una sanzione dal 90% al 180% della maggiore imposta. Tuttavia, l’art. 1 comma 4 del DLgs. 471/97 prevede che operi una riduzione di un terzo di tale sanzione quando “l’infedeltà è conseguenza di un errore sull’imputazione temporale di elementi positivi o negativi di reddito, purché il componente positivo abbia già concorso alla determinazione del reddito nell’annualità in cui interviene l’attività di accertamento o in una precedente. Se non vi è alcun danno per l’Erario, la sanzione è pari a euro 250”.
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