UNICO 2009: metà contribuenti sotto i 15.000 euro
La metà dei 41.802.902 contribuenti italiani dichiara al fisco appena 15.000 euro, mentre i due terzi dei contribuenti non superano i 20.000 euro. Chi supera i 100.000 euro l’anno, invece, è appena l’1%, ma versa in tutto il 18% dell’imposta.
Questo il quadro che emerge dalle anticipazioni sulle dichiarazioni dei redditi 2008 (presentate nel 2009) fornite dal Dipartimento delle Finanze. A lavoratori dipendenti e pensionati è riconducibile l’85% del gettito. Dai dati risulta inoltre che gli italiani hanno versato in media all’Erario 4.700 euro netti su un reddito medio di 18.873 euro.
Su base regionale, la Lombardia conferma il suo primato per il reddito complessivo medio più alto, pari a 22.540 euro, mentre all’estremo opposto della classifica si trova la Calabria, con 13.470 euro. In media, la Regione che paga di più è il Lazio (5.740 euro), contrapposto alla Basilicata con 3.370 euro.
Il Dipartimento delle Finanze ha poi rilevato che il reddito medio da lavoro dipendente è pari a 19.640 euro (+1,9% rispetto all’anno precedente), quello da pensione a 13.940 euro (+3,7%), quello da partecipazione a 17.350 euro (-2,4%). I redditi d’impresa e da lavoro autonomo si attestano rispettivamente a 18.140 e a 38.890 euro; il confronto omogeneo con le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2007 evidenzia per i redditi d’impresa una diminuzione dello 0,5%, che riflette l’andamento negativo dell’economia, e per i redditi da lavoro autonomo un incremento del 2,6%.
La crisi economica iniziata nella seconda metà del 2008 - spiega il Dipartimento - mostra quindi i suoi effetti nei confronti delle attività d’impresa, mentre non si evidenzia ancora nei confronti dei lavoratori autonomi. La composizione del reddito dichiarato vede la quota complessiva di redditi da lavoro dipendente e pensione in crescita, raggiungendo l’80,3% del totale. Seguono, per importanza, i redditi da partecipazione (5,0% del totale), d’impresa (4,2%) e da lavoro autonomo (4%).
Per quanto riguarda infine l’IVA, l’introduzione del regime dei contribuenti minimi - spiegano dal Dipartimento - ha comportato un calo del numero delle dichiarazioni in raffronto al 2007 (-7,7%,pari a 5,259 milioni): di queste, il 60,7% proviene da persone fisiche, il resto da società ed enti. Tuttavia, il volume d’affari totale mostra un leggero aumento, +0,6% (3.390 miliardi euro), mentre l’IVA di competenza cala dell’1,5% (78,675 miliardi di euro). (Ansa)
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