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Istat: ripartono le vendite di case, in ripresa anche i mutui

/ REDAZIONE

Mercoledì, 8 settembre 2010

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ROMA - Si torna a investire nel mattone: dopo le cadute che hanno segnato la crisi, acquisti e vendite riprendono di nuovo a crescere, registrando un rialzo del 2,3% nei primi tre mesi del 2010 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il settore esce così da una stato di depressione che durava da tre anni.
A fare il conto degli scambi sul mercato immobiliare è l’ISTAT, che sottolinea anche il balzo dei mutui, in risalita anche nel primo trimestre del 2010, con un più 13,7% annuo. L’Istituto di statistica, nel rapporto, spiega come le compravendite mostrano così “per la prima volta variazioni tendenziali positive dopo una fase di discesa che era iniziata nel 2007, proseguita con intensità crescente fino al primo trimestre del 2009 e rallentatasi nei trimestri successivi”. Anche se “il primo trimestre 2009 era stato contrassegnato dalla maggiore contrazione delle compravendite avvenuta negli ultimi anni (-16,1%), per cui l’inversione di tendenza osservata nei primi tre mesi del 2010 ancora non riporta il volume delle transazioni ai valori precedenti la caduta”.

Guardando più da vicino il mercato, delle 190.728 transazioni dei primi tre mesi il 93,2% ha interessato immobili ad uso abitazione ed accessori (cantine, soffitte, posti auto) il 6,1% unità immobiliari ad uso economico (negozi, uffici). E a mettere a segno l’aumento maggiore è la fetta più consistente, le compravendite di case sono salite del 3%. Mentre le unità ad uso economico continuano a registrare segni meno, anche se la flessione di gennaio-marzo (-5,1%), è, precisa l’ISTAT, “decisamente inferiore rispetto a quella riscontrata nei trimestri precedenti”. Analizzando l’andamento nelle diverse aree geografiche, la crescita investe tutta l’Italia, con il picco nel Nord-est (+3,7%); il Centro e il Sud rimangono in linea con il dato nazionale (rispettivamente +2,7% e +2,6%); mentre il Nord-ovest e le Isole registrano aumenti più contenuti (rispettivamente +1,5% e +1,1%).

In ripresa anche i mutui: nel primo trimestre i prestiti mettono a segno il secondo rialzo consecutivo a doppia cifra, “continuando così - spiega l’Istituto - la fase di ripresa tendenziale del fenomeno iniziata negli ultimi tre mesi dello scorso anno, comunque insufficiente a recuperare i livelli antecedenti la discesa”. Tra gennaio e marzo sono stati stipulati 179.654 mutui, di cui il 58,9% con costituzione di ipoteca immobiliare e il 41,1% senza. L’incremento è stato quasi identico per entrambi (rispettivamente +13,9% e +13,3%). Considerando il dato complessivo, gli aumenti maggiori sono stati registrati per il Sud (+23,8%) e le Isole (+21,9%), superiore alla media anche il rialzo al Centro (+17,3%), rimangono, invece, sotto il Nord-ovest (+8,3%) e il Nord-est (+8,2%). Per il Codacons, però, la crescita dei mutui “non indica affatto un segnale di ripresa, ma è anzi un indice della crisi in atto”, visto che , aggiunge, il rialzo è dovuto “ai bassi tassi di interesse legati alla recessione”. (Ansa)

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