Per la deducibilità automatica delle perdite, conta ogni singolo credito
In presenza di distinti crediti nei confronti dello stesso cliente, ai fini della soglia la norma sembrerebbe dare rilievo alla singola posizione creditoria
La verifica della sussistenza delle condizioni, temporale e quantitativa, richieste dall’art. 101, comma 5 del TUIR, come novellato dal DL n. 83/2012 (il cui Ddl. di conversione è stato approvato in via definitiva dal Senato venerdì scorso), per la deduzione delle perdite di modesta entità, solleva questioni interpretative ulteriori rispetto a quelle già esaminate in un precedente intervento (si veda “Deducibilità automatica delle perdite anche su crediti scaduti prima del 2012” del 2 agosto 2012).
Ricordiamo che, per effetto delle modifiche apportate in sede di conversione all’art. 33, comma 5, del DL n. 83/2012 (nel testo approvato prima dalla Camera e poi dal Senato), i requisiti di deducibilità risultano ora integrati, in quanto le perdite risultano da elementi ...
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