Svalutazione integrale dei crediti verso soggetti falliti
Questa è la corretta gestione contabile, con successiva rilevazione della sopravvenienza attiva imponibile al momento del sorgere del credito IVA
Quale è il comportamento contabile corretto da adottare per quanto riguarda la quota parte del credito verso un cliente fallito rappresentata dall’IVA? Come noto, è possibile recuperare l’IVA versata a seguito dell’emissione della fattura soltanto dopo la chiusura della procedura fallimentare.
Nella prassi, di fronte a crediti verso clienti ritenuti inesigibili a causa del fallimento, si possono individuare due differenti comportamenti contabili che determinano un differente impatto in bilancio:
- svalutazione del credito ad eccezione della parte rappresentata dall’IVA, che sarà comunque recuperabile alla chiusura della procedura fallimentare;
- svalutazione dell’intero ammontare del credito con successiva rilevazione della sopravvenienza attiva (imponibile) al momento
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