Il contratto come «chiave» per l’IVA negli scambi intra-Ue
Le condizioni contrattuali sono un criterio sussidiario per individuare il luogo di inizio del trasporto
L’Avvocato generale presso la Corte di Giustizia Ue, nelle conclusioni rese ieri 3 luglio 2014, con riferimento alla causa C-446/13, ha fornito indicazioni rilevanti per determinare la territorialità IVA delle cessioni intracomunitarie di beni che, prima della consegna, sono soggetti a lavorazione nello Stato dell’acquirente.
Ancorché le conclusioni depositate non abbiano diretta rilevanza giuridica, si tratta di un caso assai frequente nella prassi del commercio internazionale, che merita di essere esaminato.
La causa all’esame della Corte di Giustizia riguarda una società italiana che ha venduto parti metalliche a una società francese, con consegna presso la sede di quest’ultima, ubicata in Francia.
Prima della consegna all’acquirente francese, tuttavia, i materiali