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Iter serrato per il Ddl. sulla voluntary disclosure

/ REDAZIONE

Mercoledì, 26 novembre 2014

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Per Claudio Clemente, direttore dell’Unità di Informazione finanziaria (UIF) della Banca d’Italia, l’assenza del reato di autoriciclaggio “rende di fatto difficoltoso il perseguimento di coloro che si prestano a riciclare fondi di provenienza illecita in attività economiche legali” ed è “auspicabile che possa essere tempestivamente colmata tale lacuna”.

Clemente è intervenuto ieri in Senato durante un’audizione sul rientro dei capitali detenuti all’estero. Il Ddl. S.1642, dopo il via libera della Camera, è ora all’esame delle Commissioni Finanze e Giustizia di Palazzo Madama. Per il direttore dell’UIF, il provvedimento, introducendo il nuovo reato, fornisce “una risposta apprezzabile”. Servono, però, alcune correzioni per quanto riguarda l’apparato sanzionatorio antiriciclaggio. “Una riforma in tal senso – precisa lo stesso Clemente – è attualmente in discussione presso il Ministero dell’Economia”.

Per il Ddl. sulla voluntary disclosure sembrerebbe profilarsi un via libera rapido e senza modifiche. Oggi si terrà una riunione dei senatori Pd delle commissioni Finanze e Giustizia con il capogruppo Luigi Zanda. Stretto lo spiraglio per trovare una finestra per l’Aula che nelle prossime settimane dovrà esaminare anche Jobs Act e legge di stabilità.(Redazione)

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