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A novembre aumento delle partite IVA aderenti al «vecchio» regime di vantaggio

/ REDAZIONE

Martedì, 13 gennaio 2015

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Nel mese di novembre 2014 sono state aperte 38.351 nuove partite IVA, con un incremento del 15,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il dato è dovuto prevalentemente all’aumento di adesioni al regime fiscale di vantaggio (11.917 soggetti, + 84% rispetto a novembre 2013). I dati dell’Osservatorio sulle partite IVA sono stati forniti dal Dipartimento delle Finanze, nella cui sintesi viene offerta la chiave di lettura del fenomeno. “È possibile – si legge nel testo – che alcuni soggetti abbiano anticipato l’apertura della partita IVA entro la fine del 2014, ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso per la propria attività”.

L’andamento può, dunque, essere stato influenzato dalla novità contenuta nella legge di stabilità 2015, che ha introdotto a partire da quest’anno il nuovo regime forfetario in sostituzione del preesistente regime fiscale di vantaggio. Le partite IVA in essere al 1° gennaio 2015 con il “vecchio” regime avrebbero però potuto continuare ad operare secondo tale modalità. 

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 71,7% del totale delle nuove aperture di partita IVA riguarda persone fisiche, il 21,8% società di capitali ed il 5,7% società di persone. Seguono i “non residenti” e le “altre forme giuridiche”, che rappresentano complessivamente quasi l’1% delle nuove aperture. Rispetto al mese di novembre 2013, si osserva un aumento di avviamenti per tutte le forme giuridiche: più evidente per le persone fisiche (+19,8%), a seguito della novità normativa citata, che riguarda esclusivamente le persone fisiche, più contenuto per le società di capitali (+6,9%) e le società di persone (+3,5%).(Redazione)

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