Nessun intervento di modifica su ICI/IMU per le scuole paritarie
Al momento, “si ritiene che non sia necessario un intervento di modifica” della norma a seguito delle recenti sentenze della Cassazione in materia di ICI per le scuole paritarie. Lo ha chiarito il Ministro Pier Carlo Padoan nel corso del question time di oggi alla Camera.
Innanzitutto, Padoan ha sottolineato che le sentenze nn. 14225 e 14226 dell’8 luglio scorso “riguardano esclusivamente” l’ICI, ribadendo “in sostanza quanto già stabilito in precedenti sentenze, chiarendo che la disciplina concernente l’esenzione dell’ICI – cito – «era sospettata, non senza fondamento, di essere in conflitto con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato e con le regole sulla concorrenza, ragione per la quale essa avrebbe dovuto essere disapplicata»”.
Il Ministro ha aggiunto che “la circostanza che la controversia non riguarda l’IMU è stata sottolineata dalla stessa Corte di Cassazione, la quale sottolinea anche che, per ovviare alla possibile condanna da parte della Commissione europea è stato poi approvato” l’art. 91-bis del DL 1/2012, al quale è stata data attuazione con il regolamento approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze n. 200/2012.
Il regolamento, ha concluso Padoan, “dispone in ordine all’esercizio dell’attività didattica con modalità non commerciali che debbano essere soddisfatti alcuni requisiti specifici, tra i quali quello che l’attività sia svolta a titolo gratuito ovvero dietro il versamento di un importo simbolico, tale da coprire solo una frazione del costo effettivo del servizio, tenuto anche conto dell’assenza di relazione con lo stesso servizio”.
Per questa serie di considerazioni, come anticipato, il Governo non ritiene necessario un intervento di modifica. (Redazione)
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