Via il registro antiriciclaggio, ma estesi gli obblighi di conservazione
Potenziando l’obbligo di conservazione lo schema di DLgs. attuativo della IV direttiva rischia di vanificare i vantaggi legati all’eliminazione del registro
Tra i contenuti della bozza di decreto attuativo della quarta direttiva antiriciclaggio (Direttiva 2015/849/UE), posta in pubblica consultazione fino allo scorso 20 dicembre, particolare attenzione deve essere riservata alle modifiche apportate agli obblighi di conservazione e registrazione.
Sul punto varrà ricordare che la surrettizia introduzione di obblighi di registrazione (dapprima con il DLgs. 56/2004 e, poi, con il DLgs. 231/2007) non espressamente previsti dal legislatore comunitario è stata per anni oggetto di una vexata quaestio, posto che dagli stessi discendono oneri tutt’altro che trascurabili per i professionisti destinatari della normativa, in relazione sia agli adempimenti da porre in essere, sia alle pesanti sanzioni previste per la loro inosservanza.
Nel provvedimento ...
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