Nuove partite IVA in calo dell’1,1% a luglio
Sono stati pubblicati l’11 settembre 2017, sul sito del Dipartimento delle Finanze, i dati relativi all’Osservatorio sulle partite IVA aggiornati al mese di luglio 2017. Dai dati emerge che nel mese di luglio 2017 sono state aperte 37.706 nuove partite IVA; in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra una flessione dell’1,1%. I cali più evidenti si registrano nell’agricoltura, nel commercio, che rimane comunque il settore con il numero maggiore di aperture, e nell’istruzione.
La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partita IVA mostra che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 66,6%, quella relativa alle società di capitali è pari al 28,1%, mentre la quota delle società di persone si attesta al 4,4%. La percentuale delle aperture dei “non residenti” e delle “altre forme giuridiche” è pari allo 0,9%. Rispetto al luglio 2016 si rileva un calo di aperture per le società di persone (-15,2%) e per le persone fisiche (-4%). Le società di capitali registrano invece un aumento che sfiora il 10%.
La classificazione per settore produttivo mostra, come di consueto, che il commercio registra il maggior numero di aperture di partite IVA (20,6% del totale), seguito dalle attività professionali (14,5%) e dalle costruzioni (8,9%). Analizzando i settori principali, gli incrementi più significativi, rispetto a luglio 2016, si rilevano nelle attività immobiliari (+12,5%), trasporto e magazzinaggio (+12%) e nei servizi informativi (+10,5%). I cali, come già accennato, sono dell’11,6% nell’agricoltura, dell’8,7% nel commercio e del 7,4% nell’istruzione.
Infine, nel mese di luglio 13.113 soggetti hanno aderito al regime forfetario (circa il 34,8% del totale delle nuove aperture), con un aumento del 5,3% in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente.
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