ACCEDI
Lunedì, 7 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

Meno SOS col calo delle segnalazioni connesse alla voluntary disclosure

/ REDAZIONE

Sabato, 30 settembre 2017

x
STAMPA

La UIF, nel nuovo Quaderno dell’antiriciclaggio pubblicato ieri, presenta i dati statistici relativi al primo semestre 2017.

Complessivamente, la UIF ha ricevuto 49.239 SOS, con una riduzione del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente da ricondurre al minor numero di segnalazioni connesse a operazioni di voluntary disclosure, passate dalle 13.621 unità del primo semestre del 2016 alle 3.806 del primo semestre del 2017.

Nella flessione delle segnalazioni connesse alla voluntary disclosure hanno giocato un ruolo determinante i professionisti. Ed infatti le segnalazioni di commercialisti, avvocati e studi associati o interprofessionali sono passate dalle 3.453 del primo semestre del 2016 alle 308 del primo semestre del 2017.

Sotto il profilo della ripartizione territoriale spicca il notevole incremento delle segnalazioni relative a operazioni effettuate in Campania (da 4.607 a 5.900) e in Calabria (da 926 a 1.348). Mentre la diminuzione delle segnalazioni nelle regioni del nord è da imputare esclusivamente all’effetto “voluntary disclosure”.

Sono state, invece, 46.877 le segnalazioni analizzate e trasmesse agli organi investigativi e 22 i provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell’art. 6 comma 7 lett. c) del DLgs. 231/2007.
Nella sintesi dell’attività svolta, infine, la UIF sottolinea come le risorse dell’Unità siano state fortemente impegnate nella elaborazione del DLgs. 90/2017, di riforma della disciplina antiriciclaggio, contribuendo con proprie proposte e indicazioni.

TORNA SU