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Ad agosto 2017 nuove partite IVA in aumento dell’1,5%

/ REDAZIONE

Mercoledì, 11 ottobre 2017

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Sono state 18.697 le nuove partite IVA aperte nel mese di agosto 2017: una cifra che si traduce in un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono questi i dati diffusi con il consueto aggiornamento dell’Osservatorio sulle partite IVA pubblicato dal Dipartimento delle Finanze, relativo al mese di agosto 2017.

Se si analizza il dato dal punto di vista della natura giuridica, si scopre che la quota relativa alle persone fisiche corrisponde al 73,7%; le società di capitali si attestano invece al 21% e le società di persone al 4%. Solo l’1,3% corrisponde ai “non residenti” e ad “altre forme giuridiche”. Queste percentuali rivelano che, rispetto ad agosto 2016, le società di capitali sono in aumento (+10,4%), mentre sono in flessione le società di persone (-6%) e, sebbene di poco, le persone fisiche (-0,3%).

La ripartizione territoriale premia, come di consueto, il Nord: il 40,4% delle nuove aperture è localizzato al Settentrione; circa il 38,2% al Sud (più Isole) e circa il 21% al Centro. Gli incrementi più significativi sono tuttavia avvenuti in Meridione: in Sicilia (+36%), Molise (+15,4%) e Campania (+14,8%); le più evidenti diminuzioni si sono registrate in Sardegna (-25,8%), Calabria (-21,4%) e nella provincia autonoma di Bolzano (-10,6%).

Osservando i dati dal punto di vista del settore produttivo, al primo posto è classificato il commercio (21,4%), seguito dalle attività professionali (13,6%) e dall’agricoltura (11,1%). Maggiori incrementi sono avvenuti, rispetto al 2016, nelle attività professionali (+26,3%), nel trasporto e magazzinaggio (+16,3%) e nell’alloggio e ristorazione (+14%); le più marcate diminuzioni riguardano l’agricoltura (-22,2%), le attività finanziarie (-9,6%) ed i servizi residuali (-3,8%).

Anche in merito alle persone fisiche, la ripartizione è nella media: il 60,6% delle aperture è stato effettuato da uomini, il resto dalle donne. I giovani under 35 hanno aperto il 47,8% delle nuove partite IVA; circa il 33% è stato aperto da soggetti tra 36 e 50 anni. Il 19,2% delle persone fisiche titolari di una nuova partita IVA risulta infine nato all’estero.

Sono, infine, 6.926 (circa il 37% del totale) coloro che hanno aderito al nuovo regime forfetario. Ciò corrisponde ad un aumento del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2016.

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