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Aumenta di cinque mesi l’aspettativa di vita, pensione di vecchiaia a 67 anni

/ REDAZIONE

Mercoledì, 25 ottobre 2017

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Con un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito internet, l’ISTAT ha reso noti gli indicatori di mortalità della popolazione residente in Italia, evidenziando come rispetto al 2013 l’aspettativa di vita sia cresciuta di cinque mesi.

In estrema sintesi, nel documento si conferma come la speranza di vita alla nascita risulti, come di consueto, più elevata per le donne (85 anni), anche se il vantaggio nei confronti degli uomini (80,6 anni) si limiti a 4,5 anni di vita in più.
Inoltre, secondo quanto indicato nel comunicato, la speranza di vita aumenta in ogni classe di età. In particolare, a 65 anni arriva a 20,7 anni per il totale dei residenti, allungandosi di cinque mesi rispetto a quella registrata nel 2013. A tale età la prospettiva di vita ulteriore presenta una differenza meno marcata tra uomini e donne (rispettivamente 19,1 e 22,3 anni) che alla nascita.

Ciò premesso, va evidenziato come il predetto aumento di 5 mesi incida anche sui requisiti di accesso al trattamento pensionistico, così come previsto dall’art. 12 del DL 78/2010.
Infatti, il comma 12-ter della citata disposizione prevede che i requisiti di età e di anzianità contributiva siano aggiornati incrementando i requisiti in vigore in misura pari all’incremento della predetta speranza di vita accertato dall’ISTAT in relazione al triennio di riferimento.

Pertanto, con riferimento alla pensione di vecchiaia ex art. 24, commi 6 e 7 del DL 201/2011, il predetto aumento di 5 mesi dovrebbe comportare (si attende, sul punto, un apposito decreto interministeriale), dal 2019, un incremento dell’età pensionabile da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, sia per gli uomini che per le donne.

Invece, per quanto riguarda i requisiti contributivi riferiti alla pensioni anticipata previsti dall’art. 24, commi 10 e 11 del DL 201/2011, si dovrebbe passare – sempre dal 2019 – da 42 anni e 10 mesi a 43 anni e 3 mesi per gli uomini, mentre per le donne saranno richiesti 42 anni e 3 mesi di contributi in luogo degli attuali 41 anni e 10 mesi.

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