Dalla voluntary disclosure scaturisce il rimborso dell’euroritenuta
La doppia imposizione si verifica nel momento in cui si pagano le imposte sugli investimenti esteri
Con il rientro di capitali dall’estero mediante voluntary disclosure si possono presentare dinnanzi al contribuente e ai giudici tributari aspetti problematici legati, essenzialmente, al fenomeno della doppia imposizione.
Per ragioni di equità, infatti, la procedura di regolarizzazione avrebbe dovuto tenere conto dell’euroritenuta effettuata dagli operatori bancari esteri ai sensi dell’art. 11 della direttiva 48/2003/CE (oggi abrogata a seguito della direttiva 2015/2060/UE).
Proprio per contrastare tale fenomeno, l’art. 165 del TUIR prevede che il pagamento dell’imposta estera (a titolo definitivo) su redditi prodotti nello stesso Stato estero eccedente la quota di imposta italiana relativa ai medesimi redditi esteri comporti il riconoscimento di un credito d’imposta ...
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