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FISCO

Mentre il fisco Usa si fa bello per i «grandi», quello italiano li spaventa

I grandi gruppi con sede in Italia probabilmente guarderanno ai Paesi che ragionano in termini di competitività fiscale, piuttosto che di minacce fiscali

/ Enrico ZANETTI

Giovedì, 23 agosto 2018

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Mentre gli USA approntano riforme fiscali tarate apposta per costruire un ambiente fiscale favorevole alle grandi imprese multinazionali, in Italia si discute di ampliare il regime fiscale delle cosiddette “partite IVA minime” e si promette battaglia alla “evasione dei grandi”.

C’è davvero qualcosa che non va in tutto questo ed il rischio, per il nostro Paese più ancora che per altri Paesi Ue comunque a rischio insieme a noi, è veramente quello di bissare, in modo ancora più drammatico, quello che è già accaduto una generazione fa.
L’incapacità di costruire un sistema fiscale competitivo 25 anni fa, di fronte all’affermarsi dell’era della globalizzazione dell’economia, ha infatti prodotto un significativo depauperamento del tessuto produttivo

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