Con 33 miliardi una tantum lo Stato può garantire 412 miliardi di liquidità a tutte le PMI
Erogare una liquidità pari al 25% del fatturato dell’anno precedente implicherebbe un maggiore indebitamento netto del 2020 di 2 punti di PIL
Sta finalmente prendendo quota anche in Italia l’idea, che in altri Stati è stata invece, non a caso, il punto di partenza e non di arrivo delle risposte alla temporanea, ma profonda crisi economica innestata dalla crisi epidemiologica da COVID-19: un prestito ponte per tutte le micro-imprese e PMI italiane, erogato dal sistema bancario e garantito dallo Stato, parametrato al fatturato dell’anno precedente, con orizzonte temporale di restituzione a cinque o dieci anni, per far fronte alle obbligazioni verso fornitori e dipendenti durante questo anno di assoluta anomalia economica.
Il volume di affari dei circa 4,7 milioni di esercenti attività di impresa, arti e professioni residenti in Italia ammonta a circa 3.400 miliardi.
Di questi, però, 1.750 miliardi sono sviluppati dalle 6.700
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