Requisiti stringenti per estendere allo spedizioniere l’obbligazione doganale
La Dogana deve dimostrare che aveva o avrebbe dovuto ragionevolmente avere consapevolezza in merito all’erroneità dei dati/documenti trasmessi
Con la sentenza n. 12289 del 23 giugno, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle condizioni al ricorrere delle quali uno spedizioniere doganale, che abbia agito in rappresentanza diretta, possa essere considerato responsabile per l’obbligazione doganale sorta a fronte della presentazione di dichiarazione doganale risultata infedele in esito a controllo.
La dichiarazione doganale di vincolo al regime di immissione in libera pratica può essere presentata da chiunque sia in grado di fornire le informazioni necessarie per importare i beni e, al contempo, li possa esibire all’ufficio doganale preposto (cfr. art. 170 del CDU). Ciò significa che il dichiarante (inteso come soggetto titolare del regime) non necessariamente coincide con il proprietario delle merci.
Il dichiarante ...
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