Errori di fatturazione rimediabili anche senza nota di credito
La Corte di Cassazione ha affermato che deve essere riconosciuto il più generale diritto al rimborso
Nell’ipotesi in cui sia stata erroneamente emessa fattura con addebito dell’IVA per operazioni non imponibili, il cedente o prestatore ha diritto al recupero dell’imposta versata mediante nota di credito ovvero mediante azione di rimborso all’Erario, qualora sia accertato il definitivo venir meno del rischio di perdita di gettito fiscale da parte del destinatario della fattura.
L’importante principio di diritto è stato confermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20843 depositata ieri, 30 settembre 2020.
Il caso affrontato dai giudici di legittimità riguardava un soggetto passivo che aveva emesso fattura addebitando erroneamente l’IVA in rivalsa, poiché l’operazione effettuata non richiedeva l’applicazione dell’imposta (dai ...
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