Problematico gestire i dipendenti che rifiutano il vaccino senza norme chiare
I protocolli nulla prevedono sul tema, mentre per il Garante Privacy il datore non potrebbe richiedere conferma dell’avvenuta vaccinazione ai lavoratori
Il progressivo avanzare della campagna di vaccinazione contro il COVID-19, che tutti auspichiamo sia il più rapido possibile, è destinato a coinvolgere progressivamente una fetta sempre più ampia di popolazione attiva e, di conseguenza, a estendere l’ambito dei datori di lavoro che si troveranno a gestire situazioni collegate all’eventuale scelta di non vaccinarsi dei loro dipendenti.
Il tema fino a ora ha interessato in particolare gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private, nonché il personale dei presidi residenziali per anziani (RSA), tra i primi destinatari di questa misura di profilassi, ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è davvero di che essere preoccupati, perché i datori di lavoro del settore sono stati lasciati in una situazione ...
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