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Al via la Campagna REDEST 2021

/ REDAZIONE

Giovedì, 13 maggio 2021

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Con il messaggio n. 1900, pubblicato ieri, l’INPS ha comunicato che la Campagna REDEST 2021 (relativa al 2020) per l’accertamento reddituale dei pensionati all’estero, è operativa dall’11 maggio scorso e che la procedura è già a disposizione degli Enti di patronato e delle Sedi territoriali dell’Istituto previdenziale.

L’INPS ricorda che le modalità di accertamento reddituale per i percettori di prestazioni collegate al reddito residenti all’estero sono disciplinate dall’art. 49 comma 1 della L. 289/2002.

In via attuativa è poi intervenuto il DM 12 maggio 2003, distinguendo i casi in cui l’accertamento reddituale deve essere effettuato con l’acquisizione di certificazioni rilasciate dagli Organismi esteri e i casi in cui è sufficiente l’autocertificazione. Secondo quanto indicato nel citato decreto, rilevano ai fini dell’accertamento le seguenti tipologie di reddito: redditi previdenziali italiani ed esteri; redditi da lavoro; redditi immobiliari con esclusione della prima casa; redditi di capitale e di partecipazione; redditi a carattere assistenziale.

Operativamente, nel corso del mese di giugno 2021 verranno inviati i modelli REDEST in formato cartaceo ai pensionati residenti all’estero interessati alla Campagna REDEST 2021.

Gli Enti di patronato e i Consolati, al momento della consegna da parte dei pensionati dei modelli reddituali allegati alla lettera di richiesta, dovranno accertare l’identità personale del dichiarante, ricevere i modelli REDEST 2021 (compilati e firmati) e verificare la conformità della documentazione presentata ai dati indicati nei modelli. Inoltre, dovranno provvedere all’acquisizione dei dati attraverso il sito web dell’INPS, secondo le indicazioni fornite nell’apposito manuale tecnico.

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