ACCEDI
Martedì, 1 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Non discriminatoria la richiesta di dati a Airbnb

Il ricorso riguardava la normativa belga sugli obblighi di comunicazione dati, ma potrebbe fornire indicazioni sulle norme domestiche

/ Anita MAURO e Enrico TERRAGNI

Giovedì, 28 aprile 2022

x
STAMPA

download PDF download PDF

Le misure che stabiliscono obblighi in capo ai soggetti che svolgono intermediazione immobiliare, affinché comunichino i dati dei gestori delle strutture, non contrastano con il principio della libera prestazione dei servizi.
In tal senso si è pronunciata ieri la Corte di Giustizia (causa C-674/20), a seguito del rinvio da parte della Corte Costituzionale belga destinataria del ricorso presentato da Airbnb Ireland.

La vicenda prende le mosse da una prima richiesta di informazioni avanzata dall’Amministrazione finanziaria di Bruxelles verso la società irlandese, avente ad oggetto taluni dati inerenti ai soggetti passivi dell’imposta turistica prevista da una legge regionale belga. Tra i soggetti debitori dell’imposta rientrano i gestori degli esercizi ricettivi turistici, incluse

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU