Trattamento di fine rapporto più pesante
L’aumento dell’inflazione incide sulla rivalutazione delle somme accantonate incrementando i costi dell’azienda
L’elevata inflazione di questo periodo costringe le aziende a dover sostenere importanti costi non solo per l’acquisto di materie prime o dell’energia elettrica, ma anche con riferimento ai lavoratori dipendenti.
In tale ottica, assumono una significativa rilevanza i costi relativi al trattamento di fine rapporto (TFR) e, in particolare, alla rivalutazione di quanto accantonato negli anni precedenti, la cui determinazione subisce l’andamento dell’inflazione. La rivalutazione è infatti calcolata applicando un tasso fisso dell’1,5% e uno variabile, pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, accertato dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.
Tale indice si attesta ...
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