Omesso versamento IVA comunque desumibile dalla dichiarazione
Il reato si consuma se dal modello risulta un debito d’imposta «sopra soglia»
A seguito dell’introduzione, nel 2017, della comunicazione dei dati delle liquidazioni (art. 21-bis del DL 78/2010), gli omessi versamenti periodici dell’IVA sono oggetto di autonoma riscossione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, sulla base dei dati trasmessi dal soggetto passivo. Pertanto, a partire dal modello IVA 2018 per il 2017, la struttura del quadro VL della dichiarazione è stata modificata in modo che, ai fini del saldo IVA, fosse irrilevante la sussistenza di versamenti periodici omessi, in tutto o in parte.
Questa impostazione è tuttora applicabile per la determinazione del totale dell’IVA dovuta (rigo VL38).
A decorrere dal modello IVA 2019 per il 2018, invece, nel computo dell’eventuale credito emergente dalla dichiarazione (rigo VL33) occorre considerare ...
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