Nel 2022 peggiorata la qualità delle segnalazioni di operazioni sospette
L’UIF ha valutato circa il 30% delle SOS come privo di sufficienti profili di rischio o connotato da deboli elementi a supporto del sospetto
L’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (UIF) ha pubblicato ieri la presentazione del suo direttore sul rapporto annuale delle attività svolte nel 2022, dal quale emerge un incremento significativo (11%) delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS) rispetto all’anno precedente. Nel documento si evidenzia come:
- gran parte delle segnalazioni continui a essere appannaggio del sistema bancario e finanziario;
- un importante contributo alla crescita riscontrata sia attribuibile agli operatori non finanziari e ai prestatori di servizi di gioco;
- l’apporto dei professionisti abbia registrato variazioni più contenute.
Il trend è confermato anche per il primo semestre del 2023 (circa +5% su base annua), a conferma della maggiore consapevolezza del ruolo della collaborazione
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