Cause indipendenti dall’imprenditore disapplicano le società di comodo
Occorre dimostrare l’impossibilità in senso economico di raggiungere gli standard di legge
La Cassazione, nelle ordinanze nn. 16600 e 16631 depositate ieri, 14 giugno 2024, ha affrontato due diverse casistiche di disapplicazione della normativa sulle società di comodo di cui all’art. 30 della L. 724/94.
Più nello specifico, la prima pronuncia ha ad oggetto l’affitto dell’unica azienda, adibita all’esercizio dell’attività di ristorazione; sebbene tale circostanza non sia ritenuta dalla Suprema Corte, di per sé, sufficiente a motivare la disapplicazione della disciplina, viene invece attribuita rilevanza, ai fini disapplicativi, alla presenza di condizioni oggettive che avevano reso impossibile il conseguimento dei ricavi minimi e del reddito minimo.
Si trattava, in particolare, della dimensione dell’azienda, del luogo nel quale essa si trovava, del ...