Fiscalmente rilevante la correzione dell’errore contabile da classificazione errata
Per la correzione di un errore di «classificazione» che ha comportato un’errata «imputazione temporale» non occorre l’integrativa
Le poste correttive di un errore di “classificazione” che ha comportato, a sua volta, un’errata “imputazione temporale” di componenti negativi di reddito assumono rilevanza nell’esercizio in cui viene operata la correzione ai sensi dell’art. 83 comma 1 del TUIR, senza che sia necessario presentare una dichiarazione integrativa. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n. 63 di ieri.
Nella fattispecie esaminata, una società, esercente attività di trasporto di cose per conto terzi, aveva acquistato, nel corso dell’esercizio X, due semirimorchi usati. Per mera negligenza, il relativo costo era stato contabilizzato nel Conto economico, anziché tra le immobilizzazioni materiali nell’attivo dello Stato patrimoniale, ...
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