Limitata l’eccezione di compensazione del credito IVA nel concordato preventivo
Rilevante il momento genetico del credito come per la procedura fallimentare
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 13881/2025, ha ribadito che, in materia di concordato preventivo, ove l’imprenditore concordante o i suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA formatosi durante lo svolgimento della procedura concorsuale, l’Amministrazione finanziaria può opporre in compensazione solo i crediti che siano sorti successivamente all’apertura della stessa, ma non quelli antecedenti l’apertura della procedura, in forza degli artt. 56 e 169 del RD 267/42, applicabili anche ai crediti erariali (Cass. 2 luglio 2020 n. 13467).
Tale principio, consolidato per la procedura fallimentare e per le altre procedure concorsuali anche in relazione ai crediti erariali (Cass. n. 16779/2021), trova la sua ratio nella impossibilità di applicare ...
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