Manutenzione degli immobili dei professionisti al debutto nel modello REDDITI 2025
Torna la distinzione tra spese ordinarie e straordinarie
Dal 2024, cambiano le regole per la deducibilità delle spese di manutenzione degli immobili utilizzati dagli esercenti arti e professioni, con effetto già in sede di modello REDDITI 2025.
In particolare, l’art. 54-quinquies comma 2 del TUIR (inserito dall’art. 5 comma 1 lett. b) del DLgs. 192/2024) prevede che le spese relative all’ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di immobili siano deducibili in quote costanti nel periodo d’imposta in cui sono sostenute e nei cinque successivi. Per gli immobili a uso promiscuo, fermo restando tale arco temporale, la misura di deducibilità scende al 50%.
Le spese di manutenzione ordinaria sono, invece, interamente deducibili nell’esercizio di sostenimento (50% per gli immobili a uso promiscuo), secondo
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