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FISCO

Scudo fiscale, per le fiduciarie conta in primo luogo la tutela del cliente

Assofiduciaria chiarisce che l’intermediario non comunica nulla se non si dimostra prima che il contribuente ha esibito la dichiarazione riservata

/ Salvatore SANNA

Giovedì, 18 novembre 2010

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Con la Comunicazione del 29 ottobre 2010 n. 67, l’Assofiduciaria commenta le linee guida dell’Agenzia delle Entrate relative alla verifica delle dichiarazioni riservate dei contribuenti che hanno aderito allo scudo fiscale-ter (circ. 8 ottobre 2010 n. 52, si veda “Scudo fiscale, i presupposti per l’adesione sottoposti a verifica” del 18 ottobre 2010).

L’art. 14 comma 2 del DL 350/2001 impone agli intermediari di non comunicare all’Amministrazione finanziaria, ai fini degli accertamenti tributari, dati e notizie concernenti le dichiarazione riservate, ivi compresi quelli riguardanti le attività rimpatriate e l’ammontare dell’imposta straordinaria.

Sotto il profilo della procedura di verifica, da parte degli Uffici, della veridicità e della ...

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