Anche la consegna di titoli di credito può determinare il profitto di usura
Per la Cassazione gli interessi usurari sono effettivamente corrisposti se la banca trattiene somme confluite sul conto del debitore
Giovedì, 11 febbraio 2016
Con la sentenza n. 45642/2015 la Cassazione affronta due temi relativi al delitto di usura, contestato ai legali rappresentanti di un primario istituto di credito, che aveva portato al sequestro preventivo in danno della banca delle somme identificate come illecito profitto del reato.
La prima questione sollevata dalla difesa ineriva alla denunciata insussistenza di un profitto attuale (ma semmai solo virtuale), dal momento che – si sosteneva – il debitore non aveva (ancora) effettivamente rimborsato il capitale erogatogli e i relativi interessi, ma si era visto soltanto ridurre la propria esposizione verso la banca. In altri termini, si eccepiva che il creditore si era limitato a ridurre il credito verso il mutuatario e non aveva conseguito un arricchimento conseguente all’usura imputata.
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