ACCEDI
Sabato, 10 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Nella dichiarazione infedele riduzione di un terzo senza limite del 3%

Il dato normativo induce ad affermare che l’unico requisito per l’applicazione della riduzione sia il limite dei 30.000 euro di evasione

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 23 febbraio 2016

x
STAMPA

download PDF download PDF

A seguito della riforma apportata dal DLgs. 158/2015, in vigore dal 1° gennaio 2016 e applicabile retroattivamente per effetto del favor rei, è stata, sotto diversi aspetti, modificata la sanzione da dichiarazione infedele.
Le innovazioni non hanno riguardato solo la dichiarazione dei redditi e la dichiarazione IVA, ma anche quella dei sostituti d’imposta.

In armonia con le linee generali della riforma, è stata diminuita l’ipotesi “base”, infatti la sanzione non è più dal 100% al 200% dell’imposta, ma dal 90% al 180%.
Poi, in presenza di condotte fraudolente o di simulazione, è previsto l’aumento della metà.

Bisogna ora focalizzare l’attenzione su un aspetto di estrema importanza, riguardante la riduzione di un terzo della sanzione.
L’art. 1 comma ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU