L’andamento del gettito dell’IVA trascina le imposte indirette
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato il consueto bollettino delle entrate tributarie accertate in base al criterio di competenza giuridica relativamente al periodo gennaio-aprile 2018. La somma totale ammonta a 128.217 milioni di euro, 3.533 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+2,8%).
Per quanto riguarda le imposte dirette, il gettito è di 68.916 milioni di euro, con un aumento del 2,9% rispetto al primo quadrimestre del 2017. Crescono, tra le altre, sia le ritenute IRPEF sui lavoratori dipendenti e sui pensionati (+2,5%) che il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze. Quest’ultima cresce del +53,8% per effetto del versamento nel mese di febbraio dell’imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.
L’IRES registra una crescita di 212 milioni di euro (+18,5%).
Il gettito delle imposte indirette è anch’esso in crescita di 1.593 milioni di euro (+2,8%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+407 milioni di euro, +1,2%) e, in particolare, della componente sugli scambi interni che aumenta di 327 milioni di euro.
Tra gli altri dati, infine, si segnalano le entrate tributarie derivanti dalle attività di accertamento e controllo, le quali si sono attestate a 2.789 milioni (+186 milioni di euro, pari a +7,1%) di cui: 1.435 milioni di euro (–109 milioni di euro, –7,1%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1.354 milioni di euro (+295 milioni di euro, +27,9%) dalle imposte indirette.
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