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IMPRESA

Nella proposta di transazione fiscale anche i debiti contestati

Il piano deve includere le passività oggetto di accertamento giudiziale, ai fini dell’ammissione dell’Erario alle operazioni di voto

/ Michele BANA

Mercoledì, 29 agosto 2018

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L’art. 1, comma 81 della L. 232/2016, in vigore dal 1° gennaio 2017, ha riformulato l’art. 182-ter del RD 267/42, riconoscendo all’imprenditore fallibile in stato di crisi, in presenza di specifiche condizioni, di proporre – con il piano di concordato preventivo (artt. 160 ss. L.fall.), oppure nell’ambito delle trattative per la definizione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti (art. 182-bis L. fall.) – il pagamento parziale, e anche dilazionato, dei debiti tributari e contributivi.

Il novellato art. 182-ter L. fall. non contempla più, tra gli effetti tipici della transazione fiscale, il consolidamento del debito tributario e la cessazione della materia del contendere nei giudizi aventi ad oggetto le passività per imposte concordate.
A questo proposito, l’Agenzia ...

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