Per essere subordinato anche il dirigente deve essere eterodiretto
La Cassazione conferma che i caratteri essenziali della subordinazione valgono anche per i dirigenti, sebbene in misura attenuata
La subordinazione è un modo d’essere della prestazione lavorativa.
Come ha infatti chiarito la giurisprudenza sia di legittimità che di merito, ogni attività umana economicamente rilevante può essere oggetto sia di rapporto di lavoro subordinato che di rapporto di lavoro autonomo (Cass. n. 2728/2010; Trib. Roma n. 2257/2018).
È irrilevante l’eventuale volontà delle parti di sottrarre il rapporto di lavoro alla disciplina tipica della subordinazione se il rapporto, in contrasto con il titolo contrattuale assegnatogli dalle parti, presenti, sin dall’origine o anche successivamente, le caratteristiche della subordinazione.
Le effettive modalità di svolgimento del rapporto sono infatti destinate a prevalere sempre in sede di qualificazione. Si parla a questo proposito di indisponibilità ...
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