Bonus investimenti nel Mezzogiorno anche in caso di sale and lease back
Con la risposta interpello n. 404 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno di cui all’art. 1 comma 98 ss. della L. 208/2015 spetta anche in caso di sale and lease back.
In coerenza con le interpretazioni fornite con la circ. Agenzia delle Entrate n. 44/2009 (Tremonti-ter) e con la circ. Agenzia delle Entrate e MISE n. 4/2017 (super-ammortamenti), anche in riferimento al credito di imposta Mezzogiorno l’Agenzia delle Entrate ritiene che, ricorrendone tutte le condizioni di legge, il beneficio spetta anche nell’ipotesi in cui il bene oggetto dell’investimento, per il quale si fruisca dell’agevolazione, formi oggetto di un successivo contratto di sale and lease back.
In sostanza, il credito di imposta spetta al primo acquirente, a nulla rilevando il sopravvenuto contratto di leasing (che non configura, per l’utilizzatore, un ulteriore investimento agevolabile).
Pertanto, nel caso di specie, nel presupposto che il bene sia stato acquistato e solo successivamente ceduto alla società di leasing nell’ambito del contratto di sale e lease back, non si attiva la rideterminazione dell’incentivo, ai sensi del comma 105 dell’art. 1 della L. 208/2015, in caso di cessione del bene oggetto di investimento alla società di leasing nel contesto di un’operazione di sale and lease back; nel particolare caso, infatti, la cessione del bene nel predetto schema contrattuale del sale and lease back non pregiudica in nessun modo la permanenza dell’investimento presso l’impresa utilizzatrice.
L’Agenzia ricorda inoltre che il requisito della novità del bene, necessario per beneficiare del credito di imposta, deve apprezzarsi in sede di primo acquisto, a nulla rilevando, anche per tale aspetto, la successiva cessione dello stesso nell’ambito dell’operazione di sale and lease back.
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