Il divieto di domande nuove non riguarda le mere difese
Possibile eccepire in appello il raddoppio dei termini per violazioni penali
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7434, depositata il 17 marzo 2021, ha riaffrontato la problematica dei limiti contenutistici del gravame, ribadendo l’estraneità delle “mere difese” al divieto di domande nuove espresso nel rito tributario all’art. 57, comma 2 del DLgs n. 546/92.
La questione riguardava la tempestività dell’azione accertativa, dichiarata dal giudice tributario regionale, in ragione del raddoppio dei termini (in caso di rilievo penale della ripresa fiscale ed in relazione alla norma di cui all’art. 57, comma 3 del DPR 633/72 nel testo vigente all’epoca dell’imposizione) invocato dall’ufficio solo nel giudizio di seconde cure.
Al motivo di ricorso in ultima istanza, teso ad eccepire la natura di “domanda nuova” ...
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