Nell’industria orafo-argentiera retribuzioni minime in aumento da giugno
Lo scorso 17 giugno Federorafi in rappresentanza datoriale e le Organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno sottoscritto l’Accordo che definisce i nuovi minimi retributivi applicabili a decorrere da giugno 2024 nei confronti del personale dipendente delle aziende industriali che producono articoli di oreficeria, gioielleria, argenteria, posateria in argento e bigiotteria prevalentemente in metalli e/o materiali preziosi.
Si evidenzia che tale Accordo interviene in applicazione del meccanismo di adeguamento annuale delle retribuzioni (in essere nei principali CCNL del comparto della meccanica) espressamente previsto dal CCNL 23 dicembre 2021, che individua nell’indice ISTAT IPCA dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell’Unione europea al netto degli energetici importati lo strumento di verifica e raccordo tra le previsioni economiche contenute nel CCNL e l’andamento della dinamica inflattiva riscontrato a consuntivo.
Di seguito sono riportati i nuovi valori applicabili già nei cedolini paga del mese di giugno in corso: liv. 7, 2.374,71 euro; liv. 6, 2.184,01 euro; liv. 5S, 2.031,66 euro; liv. 5, 1.903,47 euro; liv. 4, 1.781,71 euro; liv. 3, 1.712,33 euro; liv. 2, 1.554,19 euro.
Le Parti hanno precisato che tali importi non saranno oggetto di ulteriori incrementi in corso d’anno, in virtù della soppressione della decorrenza originariamente prevista per il prossimo mese di dicembre 2024 dal CCNL del 2021; tale soppressione è giustificata del fatto che l’adeguamento derivante dall’applicazione del tasso IPCA 2023 (6,9%) è risultato superiore all’incremento originariamente previsto per dicembre 2024.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41